Sepolto nelle Catacombe di Calepodio a Roma il 14 febbraio 273, la sua reliquia arrivò a Sassocorvaro nel 1723 con l’autenticazione papale, un anno dopo la quale fu costruito l’Oratorio della Santissima Trinità di Sassocorvaro (meglio conosciuto come Chiesa di San Valentino). Ciò che contribuisce a creare un’aura di mistero, un’atmosfera di magia, a questo luogo è la leggenda che aleggia intorno al santo che dà il nome alla chiesa, San Valentino. Qui, infatti, le reliquie del patrono degli innamorati, sacerdote romano martire, sono custodite in un’urna sigillata e autenticata dal vescovo agostiniano Pietro Alberto Ledrou nel 1696. Nel corso dei secoli è stata costantemente presente nella chiesa di Sassocorvaro la preziosa reliquia della testa e delle ossa di San Valentino martire, vescovo romano di Terni e protettore degli innamorati, che divenne secondo la credenza diffusa nel Medioevo, soprattutto in Francia e in Inghilterra, che il 14 febbraio, festa di San Valentino, gli uccelli iniziassero ad accoppiarsi. Ogni anno Sassocorvaro offre agli innamorati la possibilità di ricevere la “Benedizione degli innamorati” nella chiesa cattolica Ss.ma Trinità e di festeggiare San Valentino con una magica e romantica cena a lume di candela nei sotterranei della Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro. Maggiori informazioni: www.sanvalentinomartire.it