CANTINE E CASE STORICHE IN BICI: Un weekend a Predappio tra cantine, rocche e architettura. Il momento migliore? Subito dopo la vendemmia, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, quando il paesaggio dà il meglio di sé. Predappio, infatti, non offre solo una cultura enologica di alto livello, ma anche un prezioso patrimonio culturale e paesaggi incantevoli ed è la meta ideale per gite fuori porta e weekend.
Un itinerario circolare che parte dalla piccola frazione di Massa di Vecchiazzano, dove la prima tappa è l’azienda Drei Donà Tenuta La Palazza, in posizione strategica allo sbocco delle valli dei fiumi Rabbi e Montone, nei pressi di una delle imponenti torri di avvistamento che Caterina Sforza pose nel 1481 a difesa dei suoi territori.
Da Massa di Vecchiazzano si prosegue verso San Lorenzo in Noceto e poi Fiumana, dopo la quale si può vedere la Tenuta Pandolfa, nota anche come Villa degli Spiriti o Casa delle 100 finestre, costruita tra il 1731 e il 1743 dai marchesi Albicini e una seconda cantina da visitare. Continuando a pedalare lentamente e dolcemente su facili saliscendi, si raggiunge la Tenuta Piccolo Brunelli, una delle più antiche cantine romagnole, le cui origini risalgono al XIV secolo.
Attraversata la statale si prosegue in leggera discesa verso Dovadola e prima di arrivare a Castrocaro, con una breve deviazione, si raggiunge l’ultima dimora storica e cantina dell’itinerario, Villa I Raggi. Non si hanno notizie precise sulla data di costruzione: sembra che sia stata costruita nel 1700 su un edificio più antico, di cui si trovano tracce nella cantina, forse un’opera fortificata o forse lo stesso castello di Colmano.
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